Al confine tra Marche, Umbria e Toscana, ValdericArte è un luogo affascinante dove imparare ad apprezzare i tempi e i ritmi della natura
Da Urbania vale la pena allungare la strada per raggiungere un luogo magico lungo la statale 73bis che attraversa S.Angelo in Vado, Mercatello sul Metauro e BorgoPace, tutti borghi incantati che meritano una sosta.
Il luogo che vi raccomando si chiama ValdericArte ed è talmente inserito nel nulla dell’Appennino che su Google lo trovate proprio così: ValdericArte come se fosse un toponimo. Invece è un’Associazione culturale e una residenza d’artista situata in un angolo affascinante della Val d’erica nel comune di Lamoli di Porgo Pace, nell’ultimo lembo dell’Alpe della Luna. Pensate quanti nomi pittoreschi!
Dalla statale imboccate un viottolo in salita in mezzo al bosco e sbucate in una piccola radura dove si affaccia un’antica, solida, autentica grande casa di pietra circondata dagli alberi. Parcheggiate e capite subito che siete arrivati in un luogo inusuale perché accanto alle galline che razzolano libere e a un gallo orgoglioso che le sorveglia, intravedete tra le piante di un giardino spontaneo strane sculture: un salice vero lungo e sottile, incurvato ad arte a fare da sfondo a un arco di ferro, un airone bianco di creta, una testa scolpita nel tufo sopra un’altra testa abbozzata, un busto di donna sorridente e dorato, una porta d’ ingresso di fasce di legno colorate, una campanella appesa a una catena per annunciarvi…
La casa è stata acquistata e ristrutturata con grande gusto da due donne artiste, la madre Luisa, scultrice e la figlia Stella, pittrice, che a un certo punto della loro vita hanno deciso di lasciare la città di Pesaro e scelto di vivere qui, per sempre e che confessano di soffrire di grande nostalgia ogni volta che devono allontanarsi, anche solo per poche ore. Perché questa casa e questo posto è davvero un luogo magico.
L’ho provato di persona, invitata da ValdericArte a un workshop di Tommaso Lucchetti, storico della cultura gastronomica e dell’arte conviviale, grande affabulatore che ha incantato per due ore me e altre 15 persone sull’”Eredità benedettina” e la sua influenza nella cultura, nella società, nella cucina.
E poi tutti insieme intorno alla lunga tavola apparecchiata con buon gusto, riscaldati da un enorme camino e dalle pareti affrescate a chiacchierare e assaggiare eccelse interpretazioni di antiche ricette benedettine con la regia di Stella e Luisa e preparate dal papà Lorenzo e da Fabio.
La casa è aperta tutto l’anno a persone singole, a gruppi o scuole che vogliano assaporare l’atmosfera straordinaria del luogo, passeggiare alla ricerca delle erbe e imparare a distinguerle e a cucinarle, seguire eventi a tema ed esperienze creative come le giornate dell’Arte, del Colore, della spiritualità.
Nella grande casa si può soggiornare per poche ore per es. per un pranzo a base di ricette antiche oppure fermarsi a dormire scegliendo una delle 4 camere per gli ospiti ispirate al Blu e ad artisti come Giotto e Piero della Francesca. Vale la pena assaporare a lungo la magia della casa, suonare il piano a coda nella sala della musica, leggere tra grandi camini scegliendo in una raccolta di libri colti da far invidia a una grande biblioteca cittadina, godere di vari spazi- laboratorio artistici dove cimentarsi con la creta, con i colori tratti dalle piante tintorie che si colgono nei dintorni e soprattutto apprezzare in ogni momento la grande pace che ispira “l’ozio creativo”. Anche facendo la doccia in un bagno artistico, con l’acqua che scivola tra i rami ricurvi di un vecchio sambuco (l’albero aveva “invaso” la cucina prima che la casa venisse ristrutturata ed è stato conservato perché è una pianta magica, dalle proprietà benefiche).
ValdericArte è anche Associazione Paleo Italia, l’unico centro di divulgazione di questa filosofia di vita che, riportandoci agli albori della civiltà dei “cacciatori-raccoglitori”, ci insegna ad apprezzare e rispettare i tempi e i ritmi della natura e dell’ambiente che ci circonda. Paleo è anche uno stile alimentare chiamato “Paleodieta” o “Dieta delle Caverne” dove il termine dieta è da considerarsi nella sua accezione originaria- dal greco “diaita”, stile di vita e modo di vivere. Il motto di Paleo è: “Restituire la salute al nostro corpo ed essere liberi di scegliere cosa è meglio per noi.”
Maura Garofoli
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