Il profumo che ha cambiato la storia delle fragranze. Nella storica profumeria Taussi di Fano situata lungo il corso, potete provare e acquistare tra le tante specialità cosmetiche, anche una chicca unica, un profumo che trovate solo qui con una lunga e affascinante storia legata alla città di Fano. In particolare al Teatro della Fortuna. Si chiama La Contessa Azzurra. Ma andiamo con ordine nel racconto.
Come nasce La Contessa Azzurra, il profumo che ha cambiato la storia nella composizione delle fragranze?
Torniamo all’inizio del ‘900, quando il Conte Giuseppe Visconti di Modrone, imprenditore nell’industria del tessile, amante d’arte, commediografo, attore per passione, sposa Carla, la giovanissima nipote del fondatore dell’impero farmaceutico Carlo Erba, futuri genitori del grande regista Luchino Visconti. La nobiltà si fonde con la ricca borghesia milanese nata dopo l’unità d’Italia.
Il Conte va spesso a Parigi e, durante i sui viaggi, incontra dei “nasi” (creatori di profumi) e si appassiona talmente ai profumi che al ritorno da un viaggio si mette al lavoro insieme ai chimici degli stabilimenti del suocero! Vuole un profumo derivato da sostanze mai combinate prima. E per ottenerlo mette insieme sostanze di sintesi ricreate in laboratorio che riproducano perfettamente quelle naturali, sconvolgendo così la pratica dell’arte profumiera che impiegava fino a quel momento solo sostanze naturali.
Gabriele D’Annunzio il consulente
Il Conte Giuseppe si affida spesso ai consigli dell’amico Gabriele D’Annunzio al quale chiede di testare le fragranze tra loro miscelate, ma senza riuscire nel risultato sperato. I profumi di quel periodo erano talcati e abbastanza dolci; è proprio questo il “gusto”che il Conte vuole cambiare. Vuole un profumo che sia fine, elegante, ma anche aggressivo, un profumo “regale”, e già lo immagina indossato sulle signore elegantissime e ricche dell’alta borghesia milanese e non solo, alla prima della Scala.
Indossando questa fragranza le dame dovevano provare l’emozione di una prima a La Scala, di una partenza in carrozza verso paesi esotici o di un ballo all’ambasciata con ospiti speciali! Anche la bottiglia doveva essere particolare, non più la classica anfora ma una bottiglia squadrata, pratica e moderna.
I primi passi del profumo
Nella primavera del 1911, tornato dall’ennesimo viaggio a Parigi, il Conte ricomincia la ricerca con i chimici della Carlo Erba per ottenere finalmente ciò che aveva sempre sognato, il profumo perfetto per la donna nuova che si affaccia sul futuro pur mantenendo saldo il legame con il passato. Pensa già all’etichetta che rappresenti una “damina” con il piumino nella mano impegnata ad incipriarsi il naso davanti allo specchio.
Chiama il suo cocchiere e si fa portare a palazzo Visconti, dove sua moglie, donna Carla, sta dormendo. Doveva essere lei la prima persona ad assaporare la nuova moderna fragranza, il suo giudizio sarebbe stato decisivo! Donna Carla insonnolita, ma consapevole dell’importanza che quell’esperimento aveva per il marito, si siede sul grande letto e, aperto il flacone, si umetta il polso con una goccia di essenza, agita il braccio per fare evaporare le note di testa, quindi aspira profondamente… E d’un tratto le si illumina il viso! Sì, quello era l’elisir che le donne desideravano.
L’indomani il conte scrisse a Gabriele D’Annunzio per comunicargli la bella notizia, chiedendogli di battezzare la nuova fragranza.
Nasce la Contessa Azzurra
Il poeta rispose con un telegramma: un profumo aristocratico per la donna di classe non può che chiamarsi CONTESSA. Poco dopo ne inviò un altro che diceva di aggiungere AZZURRA, in onore del colore dello stendardo di casa Savoia. CONTESSA AZZURRA: questo sarebbe stato il nome definitivo del profumo che ha segnato un’epoca!
Pochi giorni prima delle feste natalizie del 1911, i flaconi di Contessa Azzurra facevano bella mostra di sé nelle migliore profumerie di Milano, Firenze, Roma, Napoli e anche a Fano, presso la profumeria Taussi.
Oltre alla fragranza, vennero prodotti con la stessa profumazione cipria, talco e sigarette profuma ambiente. Dal 1912 al 1940 la profumeria Taussi ebbe l’onore di profumare il Teatro della Fortuna prima di ogni spettacolo, accendendo le sigarette profumate e disperdendo talco con dei soffioni dal loggione.
Nel 1921 il Conte Giuseppe fondò l’azienda GiViemme, nome derivante dalle iniziale del suo nome. Il Conte produsse tanti altri profumi, ma il più conosciuto e famoso anche in Europa è stato in assoluto la Contessa Azzurra. Tutti i nomi con i quali sono stati chiamati i profumi della GiViemme continuarono ad essere scelti da Gabriele D’annunzio. Nel 1941 il Conte Giuseppe muore e la GiViemme continua l’attività fino al 1970 quando inizia il rapido declino e la successiva scomparsa di un’azienda che ha fatto la storia della profumeria italiana.
Il teatro della Fortuna di Fano profuma di Contessa Azzurra
In occasione della rappresentazione de L’ELISIR D’AMORE, Rodolfo e Luciana Taussi hanno voluto rendere omaggio a questa fragranza che per tanti anni ha profumato il Teatro Della Fortuna di Fano rivisitandola e producendola con il nome di LA CONTESSA AZZURRA, un profumo che è da anni un classico venduto dalla profumeria Taussi di Fano. Ma non solo. Recentemente la profumeria di Fano ha creato una nuova essenza molto apprezzata e l’ha intitolata, ça va sans dire, Fanum Fortunae. Trova altre curiosità e aneddoti su Fano negli approfondimenti