Assegnata la Bandiera Blu degli approdi a Marina dei Cesari

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Il porto turistico di Fano premiato per il 10° anno consecutivo per la sua politica ambientale

Il codice di condotta del diportista

Anche quest’anno la Bandiera Blu sventola su Marina dei Cesari. Il riconoscimento internazionale arriva dalla danese Foundation for Environmental Education (Fee) che quest’anno compie trent’anni, e che richiede per un porto turistico il rispetto di numerosi criteri di valutazione: dall’attenzione alla qualità delle acque al consumo dell’energia, dall’uso di prodotti ecologici alla sicurezza, dalla raccolta differenziata in apposite aree ecologiche al corretto stoccaggio dei rifiuti tossici, dalla promozione di mezzi di trasporto sostenibili, all’opera di educazione e informazione nel rispetto dell’ambiente e così via.

“Siamo orgogliosi di questo riconoscimento – ha detto Alberto Cazziol presidente di Marina dei Cesari – che premia i nostri sforzi anche in questo ambito ed è un ottimo biglietto da visita per la nostra attività di promozione sui mercati esteri. É confermato infatti che la presenza della Bandiera Blu comporta maggiore soddisfazione per i clienti (+ 88%) e assicura un rafforzamento dell’immagine (+94%)”.

Buoni risultati su tutti i fronti per una Regione piccola come le Marche che mantiene incontrastata uno dei primi posti in classifica insieme a Liguria e Toscana e si fregia anche quest’anno di 17 Bandiere Blu per le spiagge e di ben 6 per gli approdi turistici su 180 chilometri di costa.

CODICE DI CONDOTTA DEL DIPORTISTA
Consapevole che il mare è da sempre per l’uomo fonte di civiltà, benessere ed equilibrio
ambientale, il sottoscritto si impegna a quanto segue:
• non gettare rifiuti in mare o lungo la costa;
• non svuotare le acque nere di bordo in mare, nelle acque costiere e nelle aree marine
protette;
• non scaricare in mare rifiuti tossici o pericolosi ( oli o batterie esauste, vernici, solventi,
detergenti, ecc..) e gettarli negli appositi contenitori dell’approdo;
• promuovere l’uso della raccolta differenziata dei rifiuti ( carta, vetro, plastica, ecc.)
• utilizzare prodotti ambientalmente compatibili per la manutenzione della barca, quali
vernici, anti-vegetativi, detergenti, solventi, ecc;
• segnalare immediatamente alle autorità preposte ogni forma di inquinamento o altre
violazioni che danneggino l’ambiente;
• non fare uso di pratiche di pesca vietate delle norme e rispettare i periodi di divieto di
pesca;
• proteggere e rispettare animali e piante marine;
• rispettare le aree vulnerabili e le aree naturali protette;
• evitare di danneggiare il fondo marino con l’ancoraggio, in particolare in presenza di
praterie di Posidonia o di siti archeologici sottomarini;
• evitare di disturbare la pesca o gli attrezzi da pesca;
• non acquistare od usare oggetti derivanti da specie protette o da ritrovamenti
archeologici sottomarini;
• ridurre, per quanto possibile, l’utilizzo dell’acqua, energia elettrica e combustibile;
• fare in modo di non disperdere carburante in mare durante il rifornimento;
• promuovere la sensibilità ambientale fra tutti coloro che vanno per mare.

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