Come rispondere agli armatori bloccati a casa dal Covid 19 e ai quali manca la loro “amica” barca? La risposta di Marina dei Cesari e la storia di Bruno, ultraottantenne e la sua irriducibile passione per la vela.
In questo periodo di “quarantena” e divieti, capita che alcuni clienti armatori ci telefonano per avere notizie della loro barca.
Sanno che Marina dei Cesari è un porto molto sicuro e che non ci sono stati in questi 40 giorni episodi meteo gravi, ma soffrono di lontananza più che di ansia. Non potendosi muovere, telefonano (0721-800279) per chiacchierare con i nostri ormeggiatori i quali, seppure a ranghi ridotti, anche in questo periodo sono presenti in banchina sette giorni su sette e assicurano i servizi e il supporto di base.
Gli ormeggiatori conoscono l'”ansia da lontananza” e rispondono sempre con molta cordialità, descrivono la situazione del meteo e degli ormeggi, rassicurano e, se serve, scattano una foto della barca per tranquillizzare l’armatore. Un piccolo gesto che non costa nulla e rende la lontananza meno dura!
Tutti gli amanti del mare e delle barche soffrono del resto questa lunga forzata lontananza!
Perché la barca è per molti come un’amica e si sta male a non poterla frequentare, guardare, accudire.
E’ una strana “amicizia” quella dell’armatore con la sua barca. Regala emozioni fortissime e spesso contraddittorie: un grande senso di libertà ma anche momenti di conflittualità.
Quante volte ci siamo ritrovati a imprecare con la nostra barca, per quanto ci costa in denaro e fatica, per le manutenzioni senza fine che bisogna fare, per il poco tempo a disposizione per godercela. A volte per i sensi di colpa che proviamo verso famiglia e amici quando rubiamo loro attimi che dedichiamo invece alla nostra passione per la barca!
Un rapporto di odio e amore dunque, una passione che regala anche momenti indimenticabili ai quali, come succede in ogni vero amore, non si può rinunciare.
Ne è un esempio Bruno, uno dei nostri clienti più anziani non solo perché ha più di 80 anni ma perché è stato uno dei primi clienti di Marina dei Cesari. Bruno in tutti questi anni è diventato anche un amico e, prima del lockdown veniva a trovarci in ufficio quasi tutti i giorni per fare due chiacchiere.
In periodi normali, quando è bel tempo, Bruno non rinuncia a uscire con la sua barca a vela, anche da solo, la mattina presto o al tramonto come ha sempre fatto da tantissimi anni e vuole continuare a fare.
E se non esce in mare, Bruno viene a Marina dei Cesari per guardarla la sua amica barca. Poi sale a bordo, la lustra, la controlla, rifà gli ormeggi anche se sono perfetti. E come con una cara amica ci parla!