Negli ultimi 10 anni si è registrata in un tutto il mondo una forte crescita dei catamarani passati dal 20 al 40% del mercato mondiale. Vivibilità, spazio, stabilità, velocità di crociera, efficienza, prezzo: ecco i 6 punti principali alla base della crescita dei catamarani secondo l’analisi puntuale di Barche a motore. A Marina dei Cesari i catamarani pagano lo stesso ormeggio di un monoscafo.
Lo spazio
A parità di lunghezza hanno uno spazio che è tra il 65 e il 70 percento superiore (i catamarani non sono larghi il doppio rispetto a un monoscafo di pari lunghezza). Questo conta molto e l’impatto visivo è eclatante: salite a bordo di un 40’ e vi trovate il quadrato, il pozzetto prodiero e il pozzetto o il prendisole di prua che avete visto solo su un 60’. Anzi, la prua conserva praticamente il baglio massimo, e quindi per avere gli stessi spazi davanti alla tuga bisogna andare su un 80’… chiaro che una cosa del genere colpisce.
La stabilità
Secondo, i catamarani sono più stabili all’ancora e in navigazione: nel monoscafo c’è un solo scafo largo circa un terzo di quanto è lungo, dall’altra parte due scafi, ovvero due punti d’appoggio con una base che è due terzi della larghezza.
Terzo, non sono più fragili: i vecchi timori di avere la barca divelta dal moto ondoso perché le traverse non reggono i movimenti scomposti dei due scafi possono essere riposti perché ormai cellula centrale e scafi sono realizzati come unico pezzo: non si ricorre più alle traverse per unire gli scafi tra loro e con il corpo centrale.
Quarto punto a favore: gli spazi tecnici e di servizio possono essere più ampi, avendo molto più spazio a disposizione: non ha senso, per esempio, risicare i passavanti quando già all’interno hai una volta e mezzo lo spazio che ti ritrovi su un monoscafo.
La privacy
Quinta freccia al proprio arco, maggiore privacy: non è infrequente che un armatore possa avere tutto uno scafo destinato ai suoi locali notte. Infine il consumo. I multiscafi hanno un’efficienza maggiore quando devono avanzare. Limitandoci ai catamarani dislocanti, la maggioranza, gli scafi hanno al galleggiamento un rapporto tra lunghezza e larghezza molto grande: uno monoscafo ha 3:1, un cat circa 8:1 e secondo le leggi dell’idrodinamica quest’ultimo è il limite che elimina i vincoli legati alla resistenza.
Consumi
In altre parole una barca con il rapporto lunghezza larghezza inferiore a 8:1 può superare il limite di velocità imposto dalla sua lunghezza al galleggiamento solo planando; se tale rapporto è superiore non c‘è più questo vincolo e come è noto mantenere uno scafo in planata è molto impegnativo in termini di energia necessaria. Non a caso, quasi tutti i produttori di catamarani usano scafi che sotto la linea di galleggiamento hanno una sezione molto più stretta rispetto all’opera morta.
Stesso costo di ormeggio
Il problema posto barca, vale a dire il costo richiesto dai marina per l’ormeggio non è più un ostacolo per la crescita dei catamarani. Anche qui, se 10 anni fa in genere si chiedevano tariffe doppie rispetto a un monoscafo di uguale lunghezza, oggi le cose sono cambiate. Molti porti hanno tariffe vantaggiose per i catamarani. In particolare Marina dei Cesari applica ai catamarani la stessa tariffa di ormeggio dei monoscafo. Per info 0721 800279