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Cinque buone ragioni per visitare Fratterosa

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A Fratte Rosa è raccomandabile prendere tempo. Tempo per contemplare questo borgo medievale ben conservato che è stato per due secoli capitale del piccolo stato della Ravignana.

Tempo per ammirare i tipici mattoni rossastri delle sue case arroccate sulla collina dai quali deriva il nome del villaggio.

Tempo per salire alla rocca e guardare dall’alto la valle del Metauro e quella del Cesano e da lassù scoprire che il suo territorio è immerso nel verde, il verde delle vigne e delle coltivazioni di fava, ed è disseminato da una gran quantità di strade bianche che spiccano tra il verde dei campi come sottili nastri d’argento. Quasi 50 chilometri di strade di campagna con manto di ghiaia bianchissima, mantenute ad arte.

Tempo per visitare le botteghe artigiane dove si lavora la terracotta e apprezzare i tanti manufatti semplici, d’uso domestico di una vecchia civiltà contadina. Forme che nella maggior parte dei casi accompagnano ancora oggi la nostra vita ma che la “modernità” ha fatto diventare di vetro e di plastica! Ma non qui! Fratte Rosa infatti è la capitale dei “cocci” l’antica e rinomata lavorazione della terracotta. A rendere diversi da tutti gli altri i cocci di Fratte Rosa è la smaltatura color melanzana, un nero bluastro di straordinaria lucentezza, una verniciatura ottenuta, ancora oggi, con l’impiego di ossidi naturali.

Fratte Rosa è famosa anche per la coltivazione della fava al punto da aver ottenuto il riconoscimento di tipicità dalla regione Marche per la “Favetta di Fratte Rosa”, biotipo di fava recuperato.

Altri 2 prodotti di tipicità sono: i “biscottini sciroppati”, una sorta di biscotto con glassa e i “tacconi”, una pasta fresca fatta a mano con farina di grano e di fava.

Fratte Rosa è famosa anche per i suoi vini ed è uno dei luoghi di produzione della doc Colli Pesaresi, bianco e rosso.

La denominazione di origine “Colli Pesaresi DOC” è una delle più importanti della regione Marche. La zona di produzione è ampia e si estende da Gabicce, sulla costa adriatica, sino a lambire la fascia appenninica del Montefeltro (Urbino), per poi discendere, passando per Sassocorvaro, Cagli, Pergola e Mondolfo, a ricongiungersi con la costa nei pressi di Fano.

Cantina Terracruda

Per assaggiare il Colli Pesaresi e conoscere la produzione di questo vino niente di meglio che una visita alla Cantina Terracruda, di Fratte Rosa. L’azienda ha scelto di valorizzare i vitigni autoctoni producendo tutte e tre le Doc della provincia di Pesaro e Urbino: Bianchello del Metauro, Colli Pesaresi Sangiovese, Pergola. Terracruda ha anche recuperato anche antichi uvaggi locali come Incrocio Bruni 54, Garofanata e Famoso. I vigneti sono coltivati con metodologie a basso impatto ambientale, accuratamente selezionati e vendemmiati a mano, nel pieno rispetto della terra.

D’estate Terracruda organizza affascinanti cene in vigna sotto le stelle e tutto l’anno su prenotazione accoglie gli ospiti per visite e degustazioni in cantina.

Maura Garofoli

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