Venite a scoprire i paesaggi che ispirarono Piero della Francesca 500 anni fa, nascosti tra le colline del Montefeltro.
Un paesaggio poetico, bucolico che accompagnò i viaggi di Piero della Francesca cinquecento anni fa, quando da Borgo San Sepolcro il pittore si recava a cavallo dai Duchi di Urbino e da Pandolfo Sigismondo Malatesta a Rimini e proprio qui, trovò la fonte di ispirazione dei paesaggi diventati gli sfondi delle sue opere. Due studiose, Rosetta Borchia e Olivia Nesci, nel 2007, hanno ritrovato gli stessi paesaggi in spazi reali nascosti tra le colline del Montefeltro.
Grazie al loro lavoro di ricerca è nato il progetto Montefeltro Vedute Rinascimentali che ha restituito al mondo “i luoghi d’arte” che i grandi pittori del Rinascimento scelsero per gli sfondi delle loro opere. I vari punti d’osservazione, 7 quelli finora aperti, ospitano “i balconi di Piero”. Da questi luoghi, adeguatamente attrezzati per i visitatori, l’opera d’arte non si guarda più solo dentro una cornice all’interno di un museo, ma all’aperto su “balconi” dove sembra di entrare direttamente nel quadro.
I Trionfi
Si trova a Pieve del Colle, sospeso sulla sommità di una dolce collina, il primo dei tre Balconi di Piero della Francesca dove scoprire dal vivo il “paesaggio invisibile” che fa da sfondo a I Trionfi (dal “Dittico dei Duchi”, conservato a Firenze, presso la Galleria degli Uffizi). Ci troviamo nella Vallata del Metauro, in Località Pieve del Colle, tra Fermignano e Urbania, non lontano da Urbino.
Vi sembrerà di vivere un’atmosfera magica, a ritroso di cinque secoli, perché il vostro sguardo, come avviene nel quadro di Piero, planerà a “volo d’uccello” ad abbracciare un territorio che dalla Piana del Metauro si allarga fino a Urbino, ai monti delle Cesane e poi sfuma delicatamente in monticelli sempre più piccoli fino ad Ancona. La visita ai balconi è libera ma senza dubbio la presenza di una guida renderà l’esperienza più ricca e completa. Il costo della visita con guida è di 8€, i bambini fino ai dieci anni di età non pagano. Potete prenotare direttamente la visita a questo balcone chiamando il Numero Verde 800-553-800 o 366/9508583 (Chiara).
Se l’aria pura del luogo e la passeggiata hanno stuzzicato l’appetito, consigliamo di pranzare nell’agriturismo biologico situato accanto al balcone.
Assaporando i piatti tipici locali a km 0, in casa della famiglia Silvestrini in un ambiente semplice e genuino come il cibo che preparano (gradita prenotazione: Strada Pieve del Colle 1, Urbania, al 0722/317945 o 338/6103688, email: info@pievedelcolle.com).
Il Duca di Montefeltro
Il secondo balcone si trova a Ca’ Mocetto siamo sulla piana del fiume Metauro, tra i Comuni di Urbania, Sant’Angelo in Vado e Peglio. Qui potremo scoprire il paesaggio che fa da sfondo al ritratto del Duca di Montefeltro famoso in tutto il mondo per il naso “tagliato”.
Da questo poggio bellissimo lo sguardo abbraccia un territorio che va dalla piana del Metauro, fino alla rupe del Peglio e, sullo sfondo, verso l’orizzonte Sant’Angelo in Vado e la sagoma azzurra dell’Appennino tosco-marchigiano con la Massa Trabaria, l’Alpe della Luna, i Sasso Simone e Simoncello e il Carpegna. Uno spettacolo mozzafiato.
La bella passeggiata si concluderà nella vicina, piccola città di Urbania, l’antica Casteldurante, famosa per la lavorazione delle raffinate maioliche in stile rinascimentale che potrete acquistare nei negozi lungo le vie del centro e ammirare nel ricco museo che espone quelle più artistiche realizzate nei secoli. Passeggiando lungo le antiche stradine dal classico assetto geometrico, scoprirete l’imponente Palazzo Ducale, loggiati trecenteschi, vicoli, linee di fuga che schiudono inaspettati portali e una serie di forti punti paesaggistici da immortalare con selfie: i ponti, la cinta muraria affacciata sul Metauro, gli orti che sporgono sulle ripe scoscese del fiume dove emergono grandi massi d’arenaria che sembrano sculture.
Urbania è nota per il curioso fenomeno della mummificazione naturale e il Cimitero delle Mummie conservato nella Chiesa dei Morti. Un’altra curiosità, ben più lieta, è la seguitissima festa della Befana che Urbania ospita da anni in dicembre. La Signora Befana qui ha la sua casa e il suo indirizzo! Ed è possibile scriverle: La casa della Befana, casella postale aperta 61049, Urbania (Pu) Italy.
Marina dei Cesari ti consiglia Urbania e le sue ceramiche:
Bottega di restauro di Dirce Bellucci, Via Piccini, 7 , Palazzo Ducale – Urbania
Bottega Ceramiche d’Arte di Ettore Benedetti e di Claurisia Cosmi, Corso V. Emanuele II, 42 – Urbania
Ceramiche d’Arte Violini di Chiara Violini, Via San Giorgio 34, – Urbania