La Fondazione Cetacea di Riccione, Marina dei Cesari e la rete MPN Marinas, nell’ambito del progetto europeo Clean Sea Life di cui sono soci sostenitori e del progetto Tartalife, insieme a Animalido organizzano il rilascio in mare di Tom, una tartaruga spiaggiata nel marzo scorso proprio a Fano dopo una forte mareggiata, curata e ospitata finora nell’”ospedale marino” della Fondazione Cetacea.
Il rilascio avverrà venerdì 31 agosto verso le ore 10 circa presso la spiaggia di Animalido partner di Marina dei Cesari nell’ attività di salvaguardia dell’ambiente marino insieme alla Lega Navale di Fano e a molti altri protagonisti.
Sarà un momento importante anche sotto il profilo didattico. Sauro Pari direttore e presidente della Fondazione, racconterà molte curiosità sulle tartarughe, aspetti inediti del mondo marino sempre più minacciato dall’uomo e tante informazioni su una professione importante ma poco conosciuta com’è quella dei volontari (biologi, veterinari, studiosi ecc) che ogni giorno si dedicano alla cura degli animali marini ricoverati presso la Fondazione.
Le tartarughe spiaggiate nel marzo scorso lungo il litorale Adriatico, in un’area compresa tra Ravenna e Ancona, sono state circa 25, tutte curate e ospitate a Riccione. E’ stato un evento eccezionale un così gran numero di tartarughe spiaggiate in marzo. Di solito e in misura minore, gli spiaggiamenti avvengono in gennaio/febbraio e sono quasi sempre determinati dai principali nemici degli animali marini cioè reste, pezzi di rete, ami, sacchetti di plastica. Probabilmente è stato l’improvviso abbassamento delle temperature provocato dall’uragano Burian, a mettere inaspettatamente in difficoltà le giovani tartarughe che stavano migrando, come fanno di solito all’inizio della primavera, dalle isole del sud Mediterraneo dove sono nate, al ricco e pescoso Adriatico.
Come Tom, tutte le tartarughe spiaggiate manifestavano gravi segni di ipotermia e denutrizione. Una coppia fanese che ha trovato la tartaruga sulla spiaggia di Fano ne ha correttamente segnalato la presenza alla Capitaneria di porto la quale ha prontamente chiamato in soccorso la Fondazione Cetacea. Il 31 agosto Tom arriverà da Riccione a Fano con i suoi salvatori a bordo di un’auto appositamente attrezzata e sarà posizionata in una piccola piscina scavata nella sabbia della spiaggia Animalido perché tutti possano ammirarla e ascoltare la sua storia. Poi sarà trasportata su una barca oltre la barriera degli scogli e da qui 3 miglia al largo cioè alla distanza dalla costa richiesta per il rilascio in mare.
Gli amici di Orca’s Diving Club riprenderanno con la telecamera la scena che di solito è rapidissima. La tartaruga infatti appena calata in acqua nuoterà velocemente verso il largo e sparirà subito alla vista. Tom, così come tutte le tartarughe ospitate dalla Fondazione Cetacea, possono essere “adottate” a distanza diventando soci sostenitori della Fondazione (contributo minimo 30 euro) contribuendo così alle loro cure e mantenimento. www.fondazionecetacea.org
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